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L'evoluzione della cosmesi e le beauty tips da viaggio!

Più della metà dei cosmetici presenti sul mercato mondiale (siano creme, trucchi, profumi etc.) provengono dall'Italia. Molte aziende straniere hanno sede qui nel belpaese dove i prodotti vengono formulati, quando ciò non avviene in Italia tuttalpiù in Francia, in Inghilterra o in Germania; l'Europa è quindi in testa sebbene in estremo oriente siano nati diversi colossi grazie alla loro millenaria dedizione alla cura di sé. Possiamo risalire agli albori della cosmetica fino a 3500 anni prima di Cristo, in Egitto dove venivano usati kajal per evidenziare lo sguardo, oli per la pelle, henné, epilazione; è risaputo che Cleopatra fosse una fanatica. Seguirono i greci e i romani, e da lì fino ai giorni nostri con susseguirsi di variazione a seconda dell’epoca storica: ad esempio l'abbronzatura un tempo era vista come simbolo di povertà in quanto associata ai braccianti che lavoravano nei campi mentre in tempi recenti è divenuta simbolo di coloro che appartengono a una classe più abbiente e possono permettersi di andare in vacanza (il concetto di vacanza nasce negli anni ’60) mentre il pallore tanto ricercato con la cosmesi un tempo non rappresenta più l’aristocrazia ma bensì coloro che solo relegati tra casa e lavoro tutto l'anno. Oggi molti brand investono nel green (eco, bio, vegan) per rispondere alla necessità di ritornare a quello stadio più naturale possibile dei prodotti che in secoli più recenti si era perso, tant'è che a volte alcuni prodotti sono stati formulati con ingredienti nocivi per la salute. Alcune nascono proprio con questa impronta, altre adottano la politica per far fronte alla concorrenza. La pressione a carico dell'esaltazione della bellezza incrementata negli ultimi 30 anni è una conseguenza del volersi affermare nella società come individui benestanti e ha la stessa valenza del possedere l'ultimo modello di smartphone. Si è arrivati ad un punto in cui persino gli uomini sono inclusi tanto quanto le donne, non avendo più solo una piccola parte riservata a loro nella cosmetica. Con l'innovazione, oggi, molti risultati che un tempo si potevano ottenere solo con trattamenti invasivi cioè di chirurgia oggi sono in mano alla medicina estetica (medici che effettuano trattamenti che un un'estetista non può fare o comunque non con la stessa resa finale). Non dappertutto le estetiste sono tenute in considerazione, in Sudamerica per esempio la legislazione sanitaria è più complicata rispetto a quella europea o americana e perciò solo personale specializzato può eseguire tali tecniche (es. infermieri). I canoni di bellezza restano diversi a seconda del punto del globo in cui ci si trova, di conseguenza i trattamenti richiesti cambiano: - In Russia puntano sul botox e i fili di sospensione; - Gli afroamericani chiedono la riduzione del naso; - Gli asiatici tendono a voler eliminare il tratto distintivo degli occhi a mandorla e molte chiedono l'aumento del seno; L’epilazione laser accomuna più o meno tutti, avendo più problematiche di resa sui fototipi più scuri che presentano anche più difficoltà di cicatrizzazione in caso di interventi invasivi e necessitano di trattamenti delle cicatrici che rimangono talvolta in rilievo o comunque più in evidenza rispetto a fototipi chiari.

Passiamo ora alle beauty tips da viaggio: 1) Innanzitutto è altamente consigliato volare struccate; 2) La sera prima di partire fare un bello scrub e idratare bene la pelle prima delle partenza; 3) Appena giunti a destinazione, indipendentemente dalle ore di volo, fare una bella maschera per ripristinare il film idrolipidico; Cosa mettere nel beauty? Skincare: - Latte detergente per detergente la pelle mattina e sera; - Contorno occhi; - Crema night&day (possibilmente con SPF); - Un burro cacao; Make-up: - BB cream/fondotinta; - Correttore ed eventuali polveri come cipria/blush/bronzer FACOLTATIVI; - Mascara d'obbligo, meglio se waterproof; - Un paio di rossetti, e il gioco è fatto. Lisa Freguglia

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