Lunedì 21 agosto 2017. Una data come un’altra, penserete voi. Per me, però, è stato uno di quei giorni che difficilmente si dimenticano. Perché come si fa a non ricordarsi le casette, i ponti, i laghetti, le fontane e le distese verdi a Central Park? Se siete persone curiose, amate gli spazi grandi e verdi e vi piace andare in bicicletta, visitare il parco più bello di New York è quello che fa per voi. Pronti, partenza… Via!
Central Park: i 10 luoghi (+1) da vedere nel cuore verde di New York Central Park è il polmone verde della Grande Mela, è il parco più fotografato, quello più ripreso dalle telecamere, il più grande della città. Per visitarlo vi basta una giornata: entrate dal vertice destro della parte sud e scopritelo, magari in bicicletta! 1. The Pond e Gapstown Bridge Sono le prime cose che vedete una volta dentro, un vero e proprio parco dentro la città: io sono rimasta colpita dal fatto che, pur trovandomi in un immenso verde, mi bastava alzare lo sguardo e accorgermi degli enormi grattacieli per ricordarmi che fossi a New York. Il laghetto e il ponte vi faranno sentire in un’altra città, o meglio, fuori città. 2. Balto statue e Alice in Wonderland statue Due statue di due personaggi molto noti. Balto è stato l’ultimo di un gruppo di cani da slitta a portare il siero nel luogo in cui era scoppiata un’epidemia, in Alaska, nel 1925. Alice nel Paese delle Meraviglie è il libro per bambini più famoso del mondo. Come non commemorarli? 3. The Mall (Literary Walk) Nel design di Central Park The Mall è l’unico sentiero completamente dritto. Sarà per questo che è uno dei punti del parco più fotografati? Forse è anche per le statue di famosi artisti – tra cui spicca William Shakespeare – che si trovano a lato della strada. 4. Bethesda Terrace and Fountain Bethesda è una delle fontane più famose della città. Il motivo? È stata disegnata da Emma Stabbins, la prima scultrice donna newyorkese che ha ottenuto un appalto. Oltre alla fontana, ci sono degli archi e una terrazza che fanno di questo posto quello preferito dagli artisti di strada perché possono esibirsi all’aperto. 5. Belvedere Castle Lo vedete e vi sembra di essere i protagonisti di un cartone animato, di quelli belli, che fanno sognare in grande. È stato disegnato nel 1865 con lo scopo di vedere Manhattan nel migliore dei modi: non a caso si chiama “belvedere”. 6. Great Lawn Si tratta del parco più grande di Central Park, con ben otto campi da softball ai suoi lati. Questo è il luogo ideale per fare una sosta, mangiare qualcosa e riposarsi per poi ricominciare con la seconda parte del percorso. 7. Jacqueline Kennedy Onassis Reservoir Occupa un settimo del parco e la pista che si trova lungo le sue sponde è lunga due chilometri e mezzo. Proprio la first lady Jacqueline Kennedy Onassis amava fare jogging per il sentiero ed è questo il motivo per cui il bacino idrico ha il suo nome. 8. Conservatory Garden Il luogo più tranquillo ed elegante del parco. Un giardino molto formale, con forme geometriche e diviso in tre aree, che rappresentano tre stili differenti: italiano, inglese e francese. In quest’ultima zona c’è una fontana con attorno la scultura di tre bambine che si tengono per mano e danzano. 9. Shakespeare Garden Questo piccolo giardino si chiama così perché al suo interno contiene piante e fiori i cui nomi vengono menzionati nelle opere del grande drammaturgo inglese. Non lo trovate poetico? 10. Strawberry Fields È l’attrazione principale, dedicata a John Lennon, musicista e cantautore dei Beatles. Lui e la moglie Yoko Ono vivevano vicino a quest’area del parco, dove nel 1980 l’artista venne ucciso a colpi di pistola. L’anno dopo venne istituita quest’area, il cui nome si rifà a una famosa canzone della band, Strawberry Fields Forever. Il mosaico in bianco e nero con al centro la scritta di una delle canzoni più famose di Lennon è stata realizzata da ceramisti napoletani. 10 (+1). Le persone In tutto questo splendore che lascia a bocca aperta, ciò che più mi ha affascinata sono le persone. Una signora vestita in modo super elegante mi ha prestato i suoi occhiali per vedere l’eclissi, un signore in tuta mi ha tenuto la bicicletta per farmi fare una foto, un ragazzo che passeggiava mi ha indicato la strada da seguire solo perché mi ha vista guardare spaesata la cartina e un altro in bici mi ha fermata solo per dirmi “nice to meet you”. New York e il suo Central Park sono fantastici, ma la gente lo è ancora di più.
Articolo scritto da Camilla Dalloco
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